Federcaccia Nazionale ha aumentato negli ultimi 10 anni le risorse destinate al proprio settore scientifico, costituendo l’Ufficio Studi e Ricerche Faunistiche e Agro Ambientali. Quale è lo scopo di questo sforzo economico? Perchè è così importante investire nella ricerca e nella nella crescita di personale interno che sappia contrapporre competenze ed esperienze ad una parte della comunità scientifica palesemente contraria al mondo venatorio? Un esempio chiarificatore di quanto sia importante questo impegno lo può dare la disamina di un recente articolo sulla migrazione prenuziale del tordo bottaccio in Liguria pubblicato su una rivista scientifica internazionale dove sono stati utilizzati solo i dati di alcune stagioni invece di tutti quelli disponibili. L’esame dello studio pubblicato ha fatto rilevare numerose perplessità sulla scientificità del metodo adottato.
“Hunting bag statistics to assess the onset of the pre‑nuptial migration – The case study of the song thrush in the central Mediterranean” è il titolo dell’articolo a firma Andreotti A., Macron S., Imperio S., tre ricercatori ISPRA, pubblicato sulla rivista scientifica “European Journal of Wildlife Research”. La ricerca illustrata tratta della migrazione prenuziale del tordo bottaccio in Liguria, elemento come è noto fondamentale per la definizione dei tempi di prelievo a questa specie, ma sembrerebbe essere viziato da un approccio poco oggettivo.
I dati presentati nell’articolo erano in parte già stati esposti nel corso delle due riunioni dell’ottobre 2018 sui Key Concepts e nel XX Convegno di Ornitologia del 2019 a Napoli, facendo emergere sin da subito le carenze metodologiche che rendono questa analisi davvero debole sul piano dei risultati, in particolare a causa della selezione compiuta a monte sui dati utilizzati. Gli Autori infatti analizzano sei stagioni venatorie, dal 2006/07 al 2011/12 e, sulla base dell’incremento dei prelievi di tordi bottacci nel corso della stagione nelle sole province di Imperia e Savona, concludono che ciò dimostri un avvio della migrazione prenuziale all’inizio di gennaio. Come questo Ufficio ha già evidenziato più volte, mancano totalmente ricatture dirette che confermino questi spostamenti, ma il fatto più sorprendente è che sono state utilizzate solo quelle sei stagioni, pur essendo disponibili anche le successive fino a quella 2020/21. L’articolo è stato ricevuto dalla rivista nel maggio 2021, perciò si ipotizza che gli autori lo abbiano predisposto negli anni 2019 e 2020. Esistevano quindi non meno di sei-sette stagioni di caccia in più da analizzare. I dati del tordo bottaccio delle stagioni successive, cioè sia il prelievo totale, sia l’indice CPUE, in sostanza il numero dei capi abbattuti diviso il numero delle giornate di caccia nelle province di Imperia e Savona, hanno tendenze diverse, di diminuzione, stabilità o aumenti molto ridotti, ancora più evidenti se si guarda l’indice CPUE. Tale scelta farebbe pensare quindi che gli Autori dello studio abbiano selezionato quel gruppo di stagioni e ignorato le altre, facendo supporre che siano stati utilizzati i dati secondo un criterio di convergenza su proprie ipotesi. Se si fossero più correttamente considerate anche le altre stagioni, il che avrebbe del resto aumentato la validità dei risultati, le conclusioni degli autori non avrebbero potuto essere le stesse. In più, anche nelle stagioni analizzate nello studio in realtà l’incremento degli indici di prelievo nelle province di Imperia e Savona avviene a partire dalla seconda o terza decade di dicembre, e in alcuni casi anche prima da fine novembre. Per questo appare piuttosto arbitraria la conclusione secondo cui i dati suggeriscano l’inizio della migrazione nella seconda decade di gennaio. Al contrario, a seguire le valutazioni degli Autori, la migrazione dovrebbe iniziare in dicembre o alla fine di novembre ciò che ovviamente è impossibile, mentre tale precoce ma continuo incremento, comunque ristretto ad alcune stagioni, fa pensare a spostamenti erratici e non a migrazione. Inoltre, questo riferimento alla decade d’inizio della migrazione prenuziale nella seconda di gennaio, rappresenta il quarto cambiamento d’idea di ricercatori ISPRA nel giro di soli 5 anni. Ci chiediamo adesso se ISPRA utilizzerà gli stessi dati per dimostrare che in Liguria né il tordo sassello né la cesena iniziano la migrazione prenuziale in gennaio, visto che in nessuna stagione si verifica un incremento dei prelievi in questo mese.
Questo è il compito dell’ Ufficio Studi e Ricerche Faunistiche e Agro Ambientali di Federcaccia Nazionale. Controbattere, dettagliare, analizzare,smontare ogni azione contro il mondo venatorio. E Federcaccia è l’unica associazione venatoria che investe in una struttura di questo tipo.
* La Fidc Provinciale organizza l’Eliminatoria provinciale Trofeo S.Uberto domenica 10 luglio presso la zona addestramento cani La Scardua a Cavriana (MN) iscrizioni via mail a fidc.brescia@fidc.it entro le ore 12 di giovedì 7 luglio;
* Fidc Gussago organizza prova cinofila su starne valevole anche come seconda prova Campionato su starne senza sparo sabato 9 e domenica 10 luglio dalle ore 6.00 presso il quagliodromo in loc.Barco di Gussago iscrizioni sul campo;
* Fidc Nuvolera in collaborazione con Avis organizza Festa del Cacciatore con stand gastronomici e musica venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 luglio in Via Verdi zona feste a Nuvolera
* L’ufficio Federcaccia resterà chiuso fino a venerdì 15 luglio compresi, per urgenze chiamare il 030.2411472 il martedì e il giovedì dalle 9.15 alle 12.00