Sulla questione individuazione dei valichi e relativa chiusura alla caccia registriamo una presa di posizione, netta ed importante, da parte della Conferenza delle Comunità Montane Lombarde.
Nel criticare la scelta del Tar di Milano il Presidente della Conferenza Maffezzini fa riferimento al “consolidato rapporto tra mondo venatorio e rurale con le comunità locali, dichiarando lo stesso come importante risorsa per raggiungere comuni obiettivi di tutela, salvaguardia delle biodiversità e miglioramento ambientale”.
Senza contare la risposta in termini sanitari, controllo della diffusione della PSA, la perdita di migliaia di appostamenti fissi produrrebbe la definitiva accelerazione dell’abbandono dei monti e dei boschi, oggi curati in quegli spazi come giardini, come oasi ambientali.
Così come l’organizzazione di fiere, di sagre, la filiera gastronomica della selvaggina che hanno rivitalizzato anche piccole entità comunali.
La nota, ben fatta anche dal punto di vista motivazionale e di analisi del provvedimento, pone l’accento sulle mutate condizioni ambientali risultanti da studi scientifici, che valutano le migrazioni come dipendenti certo più da difficoltà di natura di clima, di venti in quota e di alte e basse pressioni, rispetto allo scavalcamento di qualsivoglia montagna o collina.
Ma si sa, che fintanto che le politiche della montagna che interessa il 10% della popolazione, solo a parole difesa, le fanno il 90% degli abitanti che stanno in città, c’è poco di ben sperare.
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Si è svolto venerdì scorso a Pavia un convegno sui risultati dei monitoraggi della beccaccia con un confronto su dati regionali e nazionali.
Organizzato magistralmente da ERSAF Lombardia, con la sapiente regia della dottoressa Meriggi, il convegno ha presentato la situazione delle ricerche effettuate tramite apparecchi satellitari applicati alle varie beccacce in Italia, ben più di 170, e sui dati trasmessi dagli stessi che hanno consentito ai ricercatori, ad esempio, di chiarire le vere date di ritorno nei luoghi di nidificazione, oltre alle rotte seguite dalle stesse.
La gran parte delle beccacce monitorate ha intrapreso il viaggio di ritorno per i luoghi di nidificazione nel mese di marzo, con poche anticipatarie alla fine di febbraio e addirittura alcuni casi ai primi di aprile; con viaggi lunghi da un minimo di 1900 Km ad addirittura, in un caso, di 7000 km.
Ha portato il saluto convinto ai partecipanti, un centinaio di persone rappresentanti anche di associazioni venatorie, il direttore generale ASAF di Regione Lombardia dottor Massari.
A seguire una prolusione di Pennacchini di FANBPO sullo stato di conservazione della beccaccia in Europa, seguita dai risultati delle ricerche dell’ufficio studio e ricerche di Federcaccia illustrate dal dott. Sorrenti; e poi il progetto interregionale di monitoraggio della beccaccia con cane da ferma illustrato dai responsabili uffici regionali della Toscana, Ferretti e Taddei, e per finire i risultati dei primi tre anni di monitoraggi in Lombardia presentati da Tuti di FIBEC.
Nel pomeriggio una tavola rotonda su quale futuro per la gestione e il prelievo venatorio moderata da Marracci di Regione Lombardia, alla quale ha partecipato anche il nostro Presidente Regionale Bruni, che ha rimarcato l’importanza della ricerca e garantito l’impegno reale, ed economico, di Federcaccia a continuare ancora l’impegno in questo senso, anche per altre specie migratrici.
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Domenica 25 si è tenuta a Turano di Valvestino la mostra dei trofei del Comprensorio Alpino C8 Valle Sabbia, nei locali del Comune messi gentilmente a disposizione dalla Amministrazione Comunale, rappresentata per l’occasione dal Sindaco Corsetti.
Oltre alla pregevole ed ampia mostra vi è stato una parte relazionale con l’intervento del tecnico faunistico Lazzari, rivolto allo stato di salute della fauna selvatica oggetto di censimento e di prelievo, e del tecnico delle armi Dellevedove, riferito alle accortezze da usare nell’uso dei fucili a canna rigata.
Hanno portato il loro saluto il Presidente del Comprensorio alpino Marchetti, il Presidente Nazionale di UNCZA Flaim, che ha rimarcato il ruolo della scienza nell’approccio serio alla caccia moderna, ed il Presidente Federcaccia Brescia Lanzini che ha puntualizzato le preoccupazioni del mondo venatorio riferite principalmente alla sciagurata sentenza Tar Lombardia sulla individuazione dei valichi in Lombardia.
Grazie alla magnifica organizzazione della rassegna dei trofei di Denny Pasquetti e dei suoi valenti collaboratori, che plaudiamo, in una sala con la presenza di 150 ospiti, si è poi gustato un magnifico e buonissimo spiedo.
* Federcaccia Brescia organizza l’Eliminatoria provinciale del 57^ campionato Trofeo Sant’Uberto individuale lunedì 2 giugno presso ZAC di Soprazocco di Gavardo; iscrizioni entro le ore 12.00 di giovedì 29 maggio, scheda iscrizione e locandina sul sito www.federcacciabrescia.it ;
* Fidc Carpenedolo organizza sabato 31 maggio dalle ore 13.30 e domenica 1° giugno dalle ore 7.00 una gara su quaglie in Località Ravere.
*Presso il Museo Ghidoni di Ospitaletto si terrà dal 31 maggio al 20 luglio una mostra titolata “Angelo Galeazzi – Incidere la bellezza.”. Mancato nel 2012 il Galeazzi lo conosciamo come valente incisore di armi, ma fu anche pittore, ritrattista, poeta e musicista.