Caccia e territorio: tra deroghe, nuove norme e speranze per il piano faunistico regionale
Sono state pubblicate le determine dirigenziali di regione Lombardia rispetto alla organizzazione del prelievo in deroga delle specie fringuello e storno.
Tali determine presuppongono una domanda da farsi sul portale della Regione, dal 23 agosto al 7 settembre, soltanto online, da cacciatori con la specializzazione appostamento fisso; sulla stessa piattaforma vi sarà poi da segnare ogni abbattimento a fine giornata di caccia per avere il monitoraggio giornaliero e costante dell’eventuale prelievo.
Siamo consci che non si tratti di grandi possibilità di prelievo, ma ci pare corretto rimarcare che si riparla di deroghe dopo 14 anni, che si parla di fringuello e di storno le cui consistenze sono sicuramente importanti e non temono certo la nostra azione di caccia, e che avendo la delibera regionale messo la reale possibilità di controllo, appostamenti fissi georeferenziati, si può pensare che la stessa delibera possa resistere agli eventuali ricorsi già annunciati dai soliti animalisti.
Regione Lombardia, peraltro, nella delibera fa riferimento all’incremento degli interventi di miglioramento ambientale nelle zone di ecotono, quali lo sfalcio di essenze erbacee ed arbustive infestanti, la potatura e la cura degli alberi, la piantumazione di essenze baccifere autoctone.
La reale consistenza del possibile prelievo, per chi fosse preoccupato, è di 97.637 capi di fringuello e di 36.552 capi di storno; se dividiamo il numero dei fringuelli per il numero degli appostamenti fissi di Lombardia, 9.570 nel 2024, ne traiamo un dato di 10 capi di fringuello per appostamento fisso all’anno.
Poter parlare di un ritorno delle deroghe, dell’inizio di una azione riparatrice della politica rispetto ai danni causati dal TAR Milano sui valichi, dei primi passi dell’iter parlamentare di modifica della 157/92, ci fa respirare un’aria nuova, certamente migliore del recente passato.
Ovviamente tutto questo, accompagnato dal percorso di approvazione del piano faunistico regionale, che ci auguriamo possibile vedere entro l’anno, che potrebbe facilitare anche il percorso approvativo dei calendari venatori, e potrebbe dare altra fiducia al nostro mondo, tanto vituperato e tanto bistrattato.
Certo a conclusione di questi percorsi daremo atto, con onestà intellettuale, a chi è stato impegnato, a chi si è speso in difesa delle tradizioni locali, a chi ha cercato di risolvere questioni che diversamente avrebbero minato le nostre fondamenta associative.
Interessante riunione a Lonato sabato scorso presso il Trap Concaverde, organizzata dal Presidente della sezione Federcaccia Luigino Cassini, e con la partecipazione di diverse rappresentanze ed alla presenza di numerosissimi soci interessati
A porgere il saluto del Comune è intervenuto l’Assessore Caccia e Pesca Christian Simonetti, che oltre a riconoscere il ruolo del cacciatore nel rispetto ambientale ha fatto memoria dell’impegno degli stessi a fianco delle Amministrazioni nelle incombenze più diverse.
È toccato poi all’esperto cinofilo Marcello Massardi che, pur facendo degli accenni alla parte cinofila ha piuttosto incentrato il suo intervento sulla importanza della gestione complessiva del territorio, sul rispetto dello stesso, sull’impegno verso il controllo della selvaggina specialmente dopo i rilasci della stessa.
Forte è stato il suo richiamo alla necessità di maggiori spazi per le aree di addestramento cani, specialmente per i giovani cani che faticano ad avere zone disponibili.
Il presidente provinciale di Federcaccia Giacomo Lanzini ha invece parlato della situazione generale normativa, con ampio spazio alla questione valichi, incanalata su una via migliore che nel recente passato, e che si spera possa dare certezza di risultato in tempi rapidi.
Ha poi fatto una valutazione della ipotesi di modifica della legge 157/92, presentata in Parlamento nei giorni scorsi, e che ha avviato in commissione l’iter delle consultazioni proprio in questi giorni.
Germano Pe, presidente dell’Atc Brescia, ha parlato del nuovo corso che si sta sperimentando rispetto ai temi di ripopolamento e di autoproduzione di selvaggina, seguendo progetti e idee dei tecnici faunistici assunti dall’ambito, contando ovviamente che tutto questo sforzo, anche finanziario, possa portare frutti importanti anche per l’ambiente.
Il presidente Regionale Marco Bruni, ha toccato il tema delle deroghe, valutate positivamente, e della possibile e difficile applicazione delle stesse, ed ha poi risposto alle varie domande dei cacciatori interessati ad avere dei chiarimenti su tutto il tema caccia.
Ha portato il proprio saluto, ed è stato peraltro presente a tutta la riunione, l’europarlamentare Paolo Inselvini, che ha riconfermato la propria disponibilità ad operare in Europa, con ogni azione correttamente possibile, per il rispetto della nostra attività e per il proseguo della nostra passione.
* Fidc Leno organizza il “Memorial Beppe e Paso” sabato 26 e domenica 27 luglio dalle ore 7.00, gara su starne presso Castal Località Striaga 4 a Leno – la prova è valevole anche per il Campionato provinciale Federcaccia.