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Il Bigino Del Cacciatore di Selezione

Etica Venatoria

Si definisce Etica Venatoria l’insieme dei comportamenti e dei doveri inerenti all’attività venatoria che sono prescritti dalle leggi e ritenuti morali da parte della comunità, dei cacciatori e non. L’etica venatoria riguarda molteplici aspetti:

  • rispetto delle norme
  • prelievo e la scelta del capo
  • tiro
  • scelta dell’arma
  • riti di rispetto della preda
  • trattamento della spoglia

È etico rispettare le regole vigenti in un territorio e il piano di prelievo. Occorre conoscere bene la morfologia delle prede, la loro biologia e le dinamiche di popolazione. È utile conoscere la popolazione del territorio in cui si caccia per effettuare abbattimenti corretti in base agli obiettivi gestionali prefissati.

Prima della stagione bisogna verificare la taratura dell’arma a diverse distanze. Si deve sparare sempre da un appoggio sicuro con una linea di tiro pulita e con l’animale in posizione laterale, non bisogna sparare ad animali coricati o seminascosti; generalmente viene considerato etico il tiro entro i 200 metri di distanza, ma a volte accade di superare questa distanza (si pensi alla caccia al camoscio).

Il Cacciatore deve conoscere la propria arma, le caratteristiche balistiche del calibro e della munizione scelta; bisogna evitare tiri molto lunghi per le proprie capacità e per la propria arma poiché si rischia di ferire l’animale e perderlo. La scelta della dell’arma e del calibro cambia con la scelta dell’animale a cui si vuole sparare. Non è importante solo la distanza in linea d’aria, bisogna anche considerare attentamente se ci sono o meno possibilità di recupero.

E’ molto importante essere sicuri che l’animale a cui si sta per sparare corrisponda alla classe di sesso e di età assegnata dal piano di prelievo; dopo aver individuato il capo da abbattere bisogna essere sicuri di sparare verso terra e non in direzione di centri abitati o di persone: risulta quindi importantissimo conoscere il territorio in cui si caccia.

Il colpo deve essere indirizzato agli organi vitali per evitare di ferire l’animale.

Per quanto riguarda il rispetto della spoglia si ritiene eticamente corretto attendere una decina di minuti prima di recuperare l’animale in modo da lasciarlo morire senza infliggere ulteriori traumi; è importante che la carabina sia carica per doppiare il tiro se l’animale dovesse rialzarsi.

E’ buona norma verificare la presenza di tracce di ferimento sull’anschuss anche quando si è certi di aver mancato il bersaglio, e in caso di ferimento coprire i segni per preservarli e avvalersi del servizio di recupero per le ricerche.

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