Il regime alimentare degli ungulati varia in relazione alla conformazione dell’apparato digerente.
Il cinghiale,ungulato appartenente alla famiglia dei suidi è monogastrico, si definisce onnivoro e opportunista, in quanto la composizione della sua dieta varia in funzione della disponibilità di cibo offerta dall’ambiente e si compone quasi totalmente di alimenti di origine vegetale in minima percentuale (circa il 10%) di alimenti di origine animale.
Cervidi e bovidi invece hanno lo stomaco poligastrico, sono ruminanti, erbivori e si dividono in brucatori e pascolatori. I primi hanno lo stomaco relativamente piccolo rispetto al corpo e prediligono alimenti ad elevata concentrazione proteica, come gemme, foglie di arbusti o alberi o apici. Al contrario i secondi hanno uno stomaco relativamente grande rispetto al corpo e sono meglio adattati ad un alimentazione povera, a base di alimenti ricchi di fibra grezza, come ad esempio le piante erbacee.
Nello specifico si possono definire come di seguito:
- Il capriolo è un brucatore selettivo (predilige gemme e apici);
- Il cervo e il daino sono pascolatori intermedi, anche se il daino si adatta più facilmente del cervo, quindi sebbene ci sia l’alternanza di pascolo e brucatura per entrambi, il daino può comportarsi da pascolatore puro;
- Il muflone è un pascolatore puro, cioè è in grado di sfruttare solo le piante erbacee, anche se talvolta si comporta da brucatore.